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Dai il meglio di te come executive chef: i consigli di un esperto del settore

da | CONSIGLI DALL'ALTO, CONSIGLI PROFESSIONALI, LASCIATI ISPIRARE, Percorsi di carriera, Ricerca di lavoro

Lavorare come executive chef significa che hai raggiunto la vetta nel tuo settore. Ma è anche l’inizio di una nuova fase della tua carriera professionale che potrebbe portarti in molti luoghi diversi, tutti entusiasmanti. Il percorso da seguire per diventare chef de cuisine sarà forse chiaro, ma questo non significa che chiunque avrà successo sin dall’inizio in questo ruolo: perseveranza e persistenza sono fondamentali!

Recentemente, abbiamo parlato con Tommaso Dainotti, Executive Chef di Glovo Concept, e gli abbiamo chiesto qualche consiglio per eccellere in questo ruolo.

Ecco cosa ci ha detto.

Gira il mondo

Un lavoro nel settore turistico e alberghiero è una grande fortuna, perché significa che fai parte di un’industria globale nella quale poter trasferire le tue competenze da un luogo all’altro. Con questa premessa, il mio consiglio è di sfruttare al massimo questa possibilità e lavorare in diversi paesi e diverse città.

Un lavoro nelle cucine di diverse parti del mondo ti insegnerà nuovi approcci, per quanto riguarda sia la creazione dei piatti sia la gestione del ristorante. Entrerai poi a contatto con varie culture diverse e dovrai adattarti ai nuovi ambienti che ti circondano. Questo ti aiuterà a crescere, non solo professionalmente, ma anche come persona, e ti farà acquisire un senso di umiltà tutto nuovo. 

Per lo chef Tommaso, girare il mondo ha influito molto sulla persona che è oggi. 

“Il consiglio più utile che mi abbiano mai dato è stato quello di viaggiare e scoprire il mondo.

Devo dire che, all’inizio della propria carriera, a scuola o nei primi lavoretti, è facile ricevere molti consigli dagli chef, dagli insegnanti e dai propri mentori. Ma è stato solo seguendo il consiglio di viaggiare che ho potuto sfruttare tutte le altre conoscenze che ho man mano acquisito nel corso degli anni, e metterle in pratica.

Ad esempio, molte persone consigliano di rimanere umili. Per me, questo è stato possibile solo perché ho avuto il privilegio e l’opportunità di girare il mondo.

Viaggiando e affrontando nuove sfide ho imparato davvero ad avere un atteggiamento umile e a essere sempre pronto per ogni nuova situazione che mi si presenta. È così che il desiderio di imparare e scoprire cose nuove rimane vivo e offre la possibilità di crescere e migliorare ogni giorno”, afferma.

Il rispetto è fondamentale 

Questo consiglio potrebbe essere scontato, ma vale la pena sottolinearlo.

Un executive chef deve avere il rispetto come caposaldo della filosofia della cucina se vuole avere successo in questo campo.

Rispetto per le materie prime usate e per la clientela, ma non solo. Dovrai dimostrare un grande rispetto per i tuoi dipendenti e creare un ambiente di lavoro che consenta loro di crescere e sentirsi soddisfatti.

“La mia filosofia in cucina inizia con un unico valore fondamentale: il rispetto. I cuochi devono avere rispetto per le materie prime e per le esigenze o preferenze dei clienti.

Per gli executive chef e i direttori, rispetto significa creare un ambiente collaborativo e lasciare spazio per la crescita personale di ogni singolo membro del team. Perché oggi questa è una necessità assolutamente cruciale per ogni contesto lavorativo”, conclude lo chef Tommaso.

La cucina deve essere la tua oasi di felicità

Gestire la cucina di un ristorante è un compito che ha sempre una componente di pressione, per la sua stessa natura. Tuttavia, l’idea di andare al lavoro ogni giorno e di guidare la brigata dovrebbe essere sempre entusiasmante. Se non lo è, esiste un problema che deve essere risolto.

L’atteggiamento del capocuoco stabilisce il tono della cucina. L’energia, che sia positiva o negativa, è contagiosa e il tuo staff reagirà al modo in cui ti comporti. Se ti diverti e sul lavoro (pur rimanendo professionale), lo farà anche il tuo team.

Lo chef Tommaso è d’accordo:

“Il consiglio più importante che darei a una persona che sta iniziando è quello di fare sempre ciò che la rende felice. Per prima cosa, devi identificare il tuo percorso professionale come chef e, poi, assicurarti di scegliere sempre il ruolo o il contesto che ti rende felice e ti dà soddisfazione. Perché uno chef felice cucinerà meglio, sempre” afferma.

Se i consigli dello chef Tommaso ti hanno ispirato a crescere professionalmente in cucina, dai un’occhiata alle offerte di lavoro per executive chef disponibili su Hosco!

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