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Pull-Ups by Hosco: come superare brillantemente il tuo prossimo colloquio di lavoro

da | CONSIGLI PROFESSIONALI, Percorsi di carriera, Ricerca di lavoro

Curriculum? Fatto! Lettera di presentazione? OK! Livello di preparazione al colloquio... così così. È l’alba del grande giorno. Ti dirigi verso il tuo colloquio di lavoro con la speranza di uscirne con un’offerta che darà il via alla tua carriera professionale nel settore turistico e alberghiero, o che le darà un’ulteriore spinta in avanti.

Per superare brillantemente un colloquio di lavoro, non serve invocare la sorte o memorizzare il glossario dei termini chiave usati negli hotel. Ma ci sono alcuni suggerimenti che possono aiutarti a uscirne fischiettando, e non piagnucolando.

A questo proposito, abbiamo parlato con José Ruiz, Direttore delle risorse umane dell’hotel W Barcelona e grande esperto della selezione del personale. Con un’esperienza di 26 anni nel settore dell’ospitalità a Londra e migliaia di colloqui alle spalle, José può ben dire di conoscere questo mondo per filo e per segno.

Ha condiviso con noi alcune verità universali che ti aiuteranno a prepararti al meglio e superare brillantemente i colloqui di lavoro.

Cosa aspetti a indossare le scarpe da ginnastica? È arrivato il momento di allenarci insieme!

Avvertenza: Hosco e i suoi affiliati NON consigliano di presentarti al colloquio in tenuta sportiva, né di metterti a fare flessioni nella sala d’attesa.

Quanti colloqui dovresti aspettarti? 

Abbiamo girato questa domanda al nostro pubblico, composto da direttori delle risorse umane, manager e specialisti della talent acquisition. Oltre la metà (55%) ha risposto due colloqui. Per ruoli per i quali non è richiesta esperienza, il 58% ha dato la stessa risposta. E non è tutto qui, secondo José.

“Per gli hotel è molto comune prevedere un minimo di due colloqui per ogni ruolo, indipendentemente dal livello di esperienza richiesto”.

Quando si tratta di pianificare l’approccio e la strategia per il colloquio, José ci consiglia di “non farci ossessionare dal raccontare due storie diverse”.  I responsabili delle risorse umane vedono centinaia di candidati, se non addirittura migliaia. Saranno la passione e l’autenticità a catturare l’attenzione del tuo interlocutore, quindi racconta una grande storia, ma dici la verità. Mentire sul curriculum o al colloquio finirà per essere controproducente. 

Consiglio chiave nº 1: crea un buon rapporto. Racconta una storia coinvolgente (e che sia vera). 

Preparazione, preparazione, preparazione 

Studia bene l’azienda, il ruolo e la persona che condurrà il colloquio, e assicurati di sapere dove stai andando! Abbiamo chiesto ai componenti del nostro pubblico se si aspettano che un candidato conosca l’azienda. Per la metà, è un segnale positivo e, per oltre un terzo (37%), è essenziale.

Riassumendo, chi conduce il colloquio si renderà conto immediatamente se un candidato vuole davvero lavorare per l’azienda o se sta cercando semplicemente un altro lavoro. Non sarà necessario conoscere l’azienda alla perfezione, ma è importante avere un’idea del ruolo per cui ti stai candidando e porre le domande giuste.

“Non fare delle domande solo per sembrare intelligente ma, se c’è qualcosa che per te è importante, chiedi. Non avere paura di chiedere delucidazioni sullo stipendio, sulle ferie o su altri argomenti che ti interessano”, continua José.

Consiglio chiave nº 2: conosci gli aspetti fondamentali.  

Cosa fare dopo il colloquio 

A colloquio finito, dovresti inviare un’email di ringraziamento? Ben il 67% del nostro pubblico ha risposto che sarebbe un gesto gradito, ma non necessario. Per José, se un colloquio è andato bene, l’email di ringraziamento è la ciliegina sulla torta, purché il candidato non si limiti a copiare e incollare un testo standard.

“Usa questa occasione come un proseguimento dei buoni rapporti già instaurati” consiglia.  Fai riferimento a un momento specifico o a un punto ben preciso per rinfrescare la memoria del destinatario.

Allo stesso modo, se credi di aver tralasciato un dato importante o di non aver dato il meglio di te in una risposta, questa è una buona occasione per fare chiarezza e dimostrare che ci hai riflettuto sopra.

Consiglio chiave nº 3: crea un’email di ringraziamento che sia personale, appropriata e coinvolgente.

Fatti ricordare per le giuste ragioni 

Cosa rende memorabile un candidato? Per il nostro pubblico, le caratteristiche più importanti sono la conoscenza del ruolo da svolgere e le competenze. Secondo José, il candidato perfetto non esiste. “La cosa più importante è l’auto-consapevolezza, sapere quali sono i tuoi punti forti”.

Ci assicura anche del fatto che ammettere le proprie aree da migliorare è molto meglio che far finta di possedere tutte le risposte, “Mostra la tua vulnerabilità ma dimostra anche ciò che stai facendo per migliorare. Offri una soluzione”.

Suggerimento chiave nº 4: fai leva sui tuoi punti di forza 

Cosa non fare 

Abbiamo chiesto al nostro pubblico di indicare le cose da non fare assolutamente per superare brillantemente un colloquio e non darti la zappa sui piedi. In cima alla lista troviamo presentarsi con un aspetto trasandato, un punto su cui anche José è pienamente d’accordo: “Se vedo una persona nella hall del mio hotel che non è vestita in modo adeguato, sarà molto difficile per quella persona farmi cambiare opinione”.

Il nostro pubblico ha messo all’ultimo posto non chiedere chiarimenti e non porre domande difficili. È interessante notare che, come direttore delle risorse umane, José crede che questo dovrebbe stare più in alto nella graduatoria, e addirittura far parte della preparazione pre-colloquio:

“Personalmente, devo conoscere la tua nazionalità prima di programmare un colloquio, così da sapere se sei in possesso dei permessi di lavoro regolare. Molti candidati continuano a omettere questo dato dal curriculum”.

Naturalmente, puoi prevenire e prepararti in anticipo sulle domande che potrebbero venirti rivolte. José consiglia anche di fare delle prove a casa con gli amici, o magari di registrarti. “Affrontare i colloqui è un’abilità come le altre, e puoi imparare con la pratica… è meglio provare imbarazzo prima di un colloquio che a cose fatte!”

Suggerimento chiave nº 5: fa’ che la tua prima impressione sia degna di nota

Rendi il colloquio un’esperienza indimenticabile

I colloqui di lavoro sono impegnativi, ma sono anche un’ottima occasione per conoscere il tuo ruolo e per conoscerti un po’ meglio. Superare brillantemente un colloquio di lavoro significa prepararsi, mostrarsi con onestà e dimostrare il tuo impegno o, nelle parole di José: “Ricorda che il duro lavoro e la passione trascendono qualsiasi cosa”.

Conclude affermando che il settore turistico e alberghiero si basa nella creazione di rapporti umani ed emotivi. “Per me non sono importanti le passioni di un candidato, possono anche essere completamente diverse dalle mie. Ma mi chiedo sempre: andrei a bere una birra con questa persona?”

Brindiamoci su!

È tutto qui per questa edizione di Pull-Ups. Adesso, hai tutti gli strumenti di cui hai bisogno per superare brillantemente un colloquio, indipendentemente dal tuo livello di esperienza.

Per ottenere maggiori informazioni su come tirare fuori il meglio di te in ogni colloquio, dai un’occhiata al video del secondo episodio della nostra serie!

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