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È arrivato il momento di ripensare il turismo?

da | CONSIGLI PROFESSIONALI, Tendenze dell'ospitalità

La pandemia di coronavirus del 2020 ha costretto il mondo intero a trovare un nuovo approccio a molti aspetti della vita. Abbiamo dovuto ripensare il modo in cui lavoriamo e passare a un ufficio virtuale. I governi hanno dovuto ripensare il proprio approccio alla salute pubblica per rispondere alla crisi in corso, e per prevenirne di nuove in futuro. Mentre tutti noi eravamo costretti a stare a casa e rinunciare ai viaggi e alle cene fuori, il settore turistico e alberghiero ha dovuto ripensare il proprio posto nel mondo.

Gli hotel sono passati agli affitti a lungo termine per riempire le camere rimaste vuote. I ristoranti hanno iniziato a offrire consegne a domicilio per sopperire ai locali vuoti. In tutto il mondo, le aziende del nostro settore hanno fatto tutto il possibile per sopravvivere alla tempesta. Ma oggi, tornato il sereno, è arrivato il momento di passare dalla sopravvivenza alla sostenibilità.

Giornata Mondiale del Turismo 2022: ripensare il turismo

Oggi che il mondo sta riaprendo e l’attività turistica sta tornando ai livelli pre-pandemia, l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) promuove la Giornata Mondiale del Turismo 2022 con la tematica “Ripensare il turismo”. L’auspicio dell’iniziativa di quest’anno è celebrare il nostro amore per il turismo prendendo in considerazione un futuro in cui viaggeremo in maniera più sostenibile.

La piattaforma di UNWTO per ripensare il turismo è esaustiva. Le aree di intervento vanno dallo sviluppo rurale alla creazione di una maggiore parità di genere in tutto il settore. Tuttavia, l’aspetto più importante dell’iniziativa è ripensare il turismo per ridurre il suo impatto sul pianeta.

Fino a oggi, l’approccio del mondo ai viaggi è stato per lo più orientato alla convenienza e all’accessibilità economica. L’obiettivo di molti è trascorrere vacanze quanto più confortevoli ed economiche possibile, e raramente viene preso in considerazione il quadro generale.

Ma questo tipo di comportamento da parte dei consumatori ha avuto effetti negativi sul piano ambientale, economico e socio-politico per molte delle destinazioni preferite dai turisti. Se vogliamo continuare a concederci il lusso del turismo per gli anni a venire, dobbiamo riconsiderare il nostro posto nel mondo oggi. Invece di vedere la terra come il nostro parco giochi, dovremmo fare tutto il possibile per proteggerla. Sia chiaro, il futuro del turismo e dell’ospitalità dipende dalla salute del pianeta.

Per creare un senso di urgenza e dare slancio alla necessità di un futuro più sostenibile per il settore, L’Organizzazione Mondiale del Turismo ha lanciato la Dichiarazione di Glasgow per l’azione per il clima nel turismo.

Cos’è la Dichiarazione di Glasgow per l’azione per il clima nel turismo?

Si tratta di un accordo scritto creato da svariati stakeholder nel settore del turismo. L’obiettivo è quello di spingere le organizzazioni, da aziende private a governi locali e nazionali, a impegnarsi ad adottare misure significative in materia di sostenibilità.

Ad oggi, più di 450 organizzazioni hanno firmato l’accordo, dal gigante Accor all’Ente portoghese per il turismo. I firmatari della dichiarazione si impegnano a mettere in atto le linee-guida esposte nella dichiarazione. 

Stando a UNWTO, i principali impegni che i firmatari dovranno rispettare sono i seguenti: 

  • Sostenere l’impegno globale di dimezzare le emissioni entro il 2030 e arrivare a emissioni zero il prima possibile, entro il 2050
  • Stilare piani d’azione per il clima (o aggiornare quelli esistenti) entro 12 mesi dalla data della firma, e iniziare a metterli in atto
  • Allineare i propri programmi ai cinque filoni della Dichiarazione (Misurare, Decarbonizzare, Rigenerare, Collaborare, Finanziare) per accelerare e coordinare le azioni per il clima nel turismo
  • Riferire pubblicamente e con cadenza annuale i progressi raggiunti in merito agli obiettivi temporanei e a lungo termine, oltre che alle misure adottate

L’intenzione è quella di creare un approccio unificato del settore a un’azione per il clima che coinvolga tutti i principali soggetti. Anche se 450 firmatari è un numero molto alto, questo elenco deve crescere se vogliamo raggiungere un cambiamento diffuso in tutto il settore. Il turismo è un’industria enorme, che rappresenta circa il 10% dell’economia globale. Un cambiamento significativo sarà possibile solo se tutti lavorano insieme per raggiungerlo.

Città-osservatorio per un futuro sostenibile

Un’altra parte importante del programma di UNWTO per affrontare l’azione per il clima è la rete internazionale di osservatori per il turismo sostenibile. L’obiettivo di questa iniziativa è monitorare gli effetti economici, ambientali e socio-politici del turismo su destinazioni internazionali popolari.

Attualmente, oltre 33 città in tutto il mondo agiscono da osservatorio per il turismo sostenibile. Questo consente all’Organizzazione Mondiale del Turismo di misurare l’impatto del turismo internazionale e identificare i problemi più comuni affrontati dal settore su scala globale.

Dalle foreste canadesi alle Isole Canarie, queste città-osservatorio offrono informazioni preziose che contribuiranno a dare vita al futuro del turismo sostenibile.

L’aggiunta più recente a questo elenco è la città spagnola sede di Hosco, Barcellona. L’impatto del turismo su questa città del mediterraneo è stato un argomento scottante per tutto l’ultimo decennio. Il governo locale ha cercato di trovare una risposta in grado di proteggere la città e la sua cultura, senza paralizzare però un’industria importante.

Inutile dire che sarà interessante vedere ciò che possiamo imparare dalla partecipazione del capoluogo catalano a questa rete.

Cosa puoi fare per contribuire a un futuro più sostenibile per il settore turistico e alberghiero?

Gran parte della responsabilità di azione ricade sui principali operatori del nostro settore. Ma anche tu puoi cambiare il modo di vedere la sostenibilità nell’ospitalità e nel turismo.

Dal consumatore, puoi cercare di viaggiare in modi che abbiano un minore impatto sul pianeta. Per riuscirci, dovrai probabilmente cercare più a fondo e pagare di più per le tue vacanze, ma dare la priorità alla sostenibilità richiede impegno e sacrifici.

Come professionista del settore turistico e alberghiero, potresti scegliere di lavorare per aziende che danno la priorità a pratiche sostenibili e che formano il proprio personale in questo senso. Se lavori già per un’azienda e credi che potrebbero far di meglio sul piano della sostenibilità, parlane con la dirigenza. Se le tue preoccupazioni non vengono prese sul serio, saprai qual è l’opinione dell’azienda e potrai agire di conseguenza.

Il settore dell’ospitalità e del turismo sta affrontando una carenza di personale di proporzioni storiche che sta facendo pendere la bilancia dalla parte dei lavoratori. Non solo potrai chiedere migliori condizioni di lavoro e uno stipendio più alto, ma potrai anche sfruttare la situazione per spingere le aziende a essere più sostenibili.

Hosco si impegna per il futuro del turismo e collabora con grandi aziende del settore che fanno lo stesso. Sulla nostra piattaforma, potrai trovare offerte di lavoro presso aziende quali Accor o Six Senses, che riconoscono il valore di un approccio mirato alla sostenibilità.

Iscriviti a Hosco oggi stesso per non perderti le ultime tendenze del settore, acquisire nuove competenze e trovare il lavoro dei tuoi sogni!

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