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6 domande chiave da porre prima di firmare un contratto di stage con Candida D’Elia, Responsabile delle relazioni esterne di ALMA

da | CONSIGLI PROFESSIONALI, DONNE PROTAGONISTE DELL'OSPITALITÀ, LASCIATI ISPIRARE, Percorsi di carriera, Ricerca di lavoro, STUDENTI E LAUREATI, Top 4

Per chiunque si stia preparando a una carriera nel settore turistico e alberghiero, decidere lo stage giusto è un rito di passaggio. Trovarlo può essere un percorso intenso, tra candidature e numerosi colloqui, che rende ancora più speciale la firma finale. Il contratto di stage è l'accordo formale che stabilisce le condizioni del proprio periodo di apprendistato presso l'azienda questione. Puoi considerarlo come l'equivalente di un contratto di lavoro. 

Ogni azienda ha aspettative diverse nei confronti dei propri stagisti, ecco perché è importante leggere attentamente il contratto prima di firmarlo. In particolare, bisogna prestare attenzione a questioni come l'orario di lavoro e il salario. Quando, ad esempio, il contratto riporta lo stagista come volontario, è probabile che non venga corrisposto alcun compenso in denaro. Se questo è un ostacolo per te, dovrai candidarti alle offerte di aziende che sono disposte a inquadrare i propri stagisti come lavoratori.

Ma la retribuzione è solo la punta dell'iceberg. Come si fa a scegliere con cognizione di causa l'azienda in cui fare lo stage? Candida D'Elia, responsabile delle relazioni esterne di ALMA, considera il primo colloquio come un modo per gli stagisti di valutare l'azienda in questione. Da un lato, infatti, i recruiter cercheranno in te qualità quali la flessibilità, la passione e la voglia di imparare, ma per te sarà un'occasione per valutare se l'azienda può offrirti l'esperienza e l'ambiente di lavoro che stai cercando. Ecco le 6 domande chiave che Candida consiglia di porre prima di firmare un contratto di stage

1. Quali competenze tecniche e trasversali deve avere il candidato ideale?

Le competenze tecniche, chiamate anche hard skill, sono le abilità fondamentali per svolgere il lavoro per cui ti stai candidando, mentre le competenze trasversali, o soft skill, sono quelle che ti aiuteranno a relazionarti con gli altri e a inserirti nell’ambiente di lavoro. Questa domanda ti aiuta a capire se rientri nel profilo ideale dell'azienda. Ti darà, inoltre, un'idea di ciò che potrai offrire all'azienda in termini di caratteristiche personali e professionali. 

È importante ricordare che nessuno possiede tutte le competenze tecniche e trasversali "ideali" che vengono richieste. Ciò che l'azienda cerca davvero è qualcuno che si impegni sinceramente a soddisfare quell'ideale. Il mio consiglio è di capire quali sono le reali esigenze dell'azienda e di valutare onestamente se sei in grado di soddisfarle con le tue capacità e la tua forza di volontà. Saranno la tua disponibilità e il tuo approccio a contare di più, quindi cerca sempre di presentarti come disponibile a imparare cose nuove.

2. È previsto un alloggio? Come potrò spostarmi da e verso il posto di lavoro?

Queste sono domande fondamentali che influenzeranno in modo significativo la tua esperienza di stage. Alcune aziende potrebbero mettere a disposizione alloggi raggiungibili a piedi, mentre in altri casi potrebbero essere necessari spostamenti in auto. In quest'ultimo caso, chiedi informazioni su come l'azienda gestisce la logistica. Ad esempio, potrebbe prevedere rimborsi per gli abbonamenti ai mezzi pubblici, oppure potrebbe esistere la possibilità di condividere un’auto con altri colleghi. La giusta organizzazione dell’alloggio e degli spostamenti sarà molto importante per la qualità della vita nel corso dello stage, ecco perché è consigliabile avere le idee chiare al riguardo.

3. Come si svolge una giornata/settimana tipo?

Questa domanda ti darà un'idea di come sarà la vita all'interno dell'azienda e di quanto ci si aspetta che sia pieno l'orario degli stagisti. Sarà utile anche per capire cosa aspettarti in termini di pause e giorni liberi, in modo da poter fare programmi. Inoltre, conoscendo le tue mansioni quotidiane, avrai un'idea più chiara delle caratteristiche che cercano in un candidato ideale.

4. Potrei avere maggiori informazioni sul team o sulla brigata in cui lavorerò?

Questa domanda ti aiuterà a capire la struttura dell'azienda, l'organizzazione del team e a chi dovrai riferire. È importante chiedere informazioni sulla dinamica del reparto  e sui metodi di lavoro, in modo da sapere quale approccio adottare, cosa ci si aspetterà da te e quanta flessibilità avrai. Ogni azienda ha una propria definizione di lavoro di squadra e di divisione dei compiti, e questa è una domanda importante per capire la cultura e i metodi di lavoro.

5. Quali sono i valori più importanti per l'azienda?

Questa domanda ti servirà a capire ciò che l'azienda rappresenta nel suo complesso e se ti troverai bene. Se, ad esempio, i recruiter citano aspetti come l'apertura al dialogo e il coinvolgimento creativo, saprai che si tratta di un'azienda che dà priorità all'apertura mentale e all'accettazione di opinioni di provenienza diversa. Altri punti da tenere d'occhio sono il modo in cui l'organizzazione investe nel benessere dei dipendenti attraverso bonus e benefit, equilibrio tra lavoro e vita privata e altre iniziative. Potrai anche fare domande legate specificamente al settore, come ad esempio chi crea i menu di un ristorante o quanto conta l'esperienza dei clienti in un hotel. Se stai cercando uno stage che ti dia molta iniziativa, queste sono domande importanti da fare.

6. Quali sono le opportunità di formazione e di avanzamento professionale?

Questa domanda dimostra ai recruiter il tuo interesse nei confronti della tua carriera e del tuo futuro in azienda. Le domande precedenti ti avranno già dato una buona idea di come sarà la vita lavorativa, ma una domanda diretta come questa ti mostrerà chiaramente che tipo di percorso di crescita ti aspetta. Dalla risposta potrai capire quali compiti sono fondamentali per l'esperienza di stage in sé e quali potrebbero diventare opportunità di continuità e avanzamento di carriera. Suggerisco sempre di fissare i propri obiettivi di crescita prima del colloquio, ma anche di essere aperti a prendere in considerazione nuove strade, magari non considerate prima. 

A proposito di ALMA

ALMA è il principale centro di formazione per la cucina italiana nel mondo. Fondato nel 2002, ha come sede il Palazzo Ducale di Colorno, dotato di strutture didattiche e culinarie all'avanguardia. È strategicamente situato alle porte di Parma, nel cuore della Food Valley, la zona con la più alta concentrazione di produttori alimentari italiani e che rappresenta l'ambiente perfetto per gli appassionati di cucina. ALMA offre un’ampia varietà di corsi di cucina italiana, tecniche di cottura, pasticceria e panificazione, e gestione del settore F&B. Recentemente ha aperto la Food School a Bangkok in collaborazione con lo Tsuji Culinary Institute del Giappone, con l'obiettivo di offrire agli studenti una formazione culinaria unica e internazionale.

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