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Barista: guida al lavoro perfetto per gli amanti del caffè

da | CONSIGLI PROFESSIONALI, Percorsi di carriera

Nell’universo del caffè, sempre più specializzato, i baristi competenti sono molto richiesti. Hai il profilo giusto per questo ruolo? 

Monorigine, tostatura gourmet, commercio equo e solidale, diversi tipi di latte e combinazioni creative... avrai notato che anche la tua caffetteria locale comincia ad avere un’offerta sempre più variegata di bevande a base di caffeina, preparate da abili baristi.

Se, fino a qualche anno fa, per svolgere questo lavoro bastava saper preparare un cappuccino decente, oggi questo ruolo si è evoluto a tal punto da parlare di veri e propri esperti del caffè, la cui conoscenza specializzata e le cui competenze sono molto richieste nel settore turistico e alberghiero. 

Come diventare barista

Per avere successo in questo ruolo, esistono alcune caratteristiche fondamentali.

Per prima cosa, un esperto del caffè deve essere una persona naturalmente molto socievole. Per i clienti delle caffetterie, il caffè del mattino è quell’elemento che li aiuta a cominciare bene la giornata. Ma non solo, spesso beviamo un caffè per ricaricarci, come momento di aggregazione o, più semplicemente, per fare una pausa. Qualunque sia l’occasione, vogliamo sentirci coccolati dalla persona che ci prepara una tazza della nostra amata bevanda

Le grandi catene di caffetterie conoscono perfettamente l’attaccamento emotivo che abbiamo nei confronti del caffè e il rituale che lo accompagna. A Starbucks, ad esempio, viene attribuito il merito di aver rivoluzionato la cultura del caffè grazie alla creazione di ambienti sempre accoglienti e alla formazione del personale su come superare pregiudizi in fatto di etnia, classe e genere (il corso di formazione aziendale dal titolo To Be Welcoming è disponibile gratuitamente in inglese all’interno della piattaforma Starbucks Global Academy).

L’altra competenza fondamentale per i baristi è la capacità di mantenere la calma in situazioni di stress. Ciò non significa che bisogna destreggiarsi costantemente tra un ordine e l’altro, tutto il giorno e tutti i giorni. Ma il fatto è che, negli orari di punta come al mattino presto e dopo pranzo, i clienti possono diventare nervosi se i tempi di attesa sono troppo lunghi.

Tra le competenze pratiche richieste troviamo buone abilità di calcolo per i grandi ordini e la gestione dello stock dei prodotti.  Sono importanti anche una predisposizione all’ordine e la capacità di fare più cose contemporaneamente.

Per non parlare del lavoro di squadra, poiché gli esperti del caffè devono lavorare a stretto contatto con il personale di cucina per fare in modo che bevande e piatti vengano serviti allo stesso momento.  Ma bisogna anche essere in grado di lavorare autonomamente al bancone del bar.

Per finire, i baristi dovrebbero sentire una curiosità naturale verso le tendenze del momento e la cultura del caffè, in costante evoluzione. Un tocco di creatività è sempre apprezzato, poiché niente è più gradito dai clienti di una nota personale alla loro bevanda preferita, come dimostrato dal proliferare della cosiddetta latte art.   

Quali sono i vantaggi di un lavoro da barista? 

Farsi assumere come barista è un ottimo modo per iniziare a lavorare nel settore turistico e alberghiero. L’esperienza e le competenze acquisite dietro al bancone, infatti, saranno utili anche in ruoli di altro tipo, soprattutto in quelli a contatto con il pubblico.

Molti baristi riferiscono di avere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. Anche se è fondamentale lavorare la mattina presto, difficilmente vengono richiesti estenuanti doppi turni e orari notturni.

In paesi quali Stati Uniti, Australia e i paesi scandinavi, vi è attualmente una grande richiesta di baristi competenti, e questi profili possono arrivare a guadagnare tanto quanto i mixologist professionisti.   

In ogni caso, sono in molti ad apprezzare il fatto di lavorare in un contesto privo di alcol.

Ma, più di tutto, cosa c’è di meglio che trascorrere la propria giornata di lavoro avvolti dal profumo del caffè? 

La formazione richiesta per diventare baristi

In un passato non troppo lontano, operare una macchina del caffè era considerata manodopera non specializzata, un lavoro particolarmente adatto agli studenti e a tutti coloro che cercavano un lavoretto nel settore alberghiero mentre perseguivano qualcosa di “più grande”.

E, anche se è ancora possibile trovare un lavoro in una caffetteria senza possedere alcuna esperienza o formazione, sarà difficile essere riconosciuti come professionisti in questa vocazione sempre più sofisticata e competitiva.

Da un lato, il termine barista esiste da più di un secolo, ed è stato usato da sempre per riferirsi in maniera generica a una persona che prepara i caffè. Oggi, però, è un termine che presuppone anche un livello di professionalità e di conoscenza paragonabili a quelle di un sommelier.

I baristi specializzati (quelli che possono chiedere alti salari e possono viaggiare per il mondo grazie al loro lavoro), non solo sono abili nella macinatura dei chicchi e nella preparazione della schiuma di latte, ma hanno anche una buona conoscenza di questioni quali provenienza, piantagioni, aromi, note gustative e tostatura.

Anche se hai già un po’ di esperienza nella preparazione dei caffè in un contesto professionale, iscriversi a un corso specializzato per baristi potrebbe essere un’ottima idea per affinare le tue competenze, acquisire nuove conoscenze e rendere più interessante il tuo curriculum.

Poiché quello di “barista” non è un titolo professionale riconosciuto, la formazione tende a essere molto meno lunga e costosa rispetto ad altre qualifiche del settore food and beverage. Puoi trovare corsi di un giorno o di una settimana, ma gli sbocchi professionali che offrono sono infiniti.  

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